domenica 21 dicembre 2008

oggi è il 21 dicembre e ci sono pensieri grinchiani

Accidenti. Siamo già al 21 dicembre.

E io che ero partita con le migliori intenzioni di insultare questo mese fetente già lunedì 1.
Poi tra una roba e l'altra...una sera non ho tempo, una sera sono stanca, una sera non ho idee.

Il concetto è rimasto però, eh.

Dicembre è un mese un po' così, anzi, è un periodo un po' così.
La solita atmosfera delle feste. Le solite parole vuote.

L'altro giorno ho fatto diventare la faccia di una persona da così =) a così =(
Perchè?
Beh..."auguri eeeeh! tante buone cose per il nuovo anno [...]".
Certo.
La mia faccia impassibile. Abbozzo un finto sorriso.
Continua..."ma daaaaiiiiiiii! che faccia èèèè?? suuuuuu".
Anche il finto sorriso passa.
"Non ci credo."
E la faccina turns into =(

Non ci credo. E non solo al natale in sè, ma proprio a tutta sta fregnaccia degli auguri fatti così. Non ci credo. Non credo alle parole che si dicono così per forma e basta.
Non ci credo perchè l'anno non è così nuovo. E' solo la continuazione del vecchio.

Da un po' professo che auspico la fine del 2008 e l'inizio del 2009, ma solo nella vaga speranza che il 2009 non mi porti disgrazie.
Ne ho inanellate un po' troppe nel corso del 2008.
Anche a dicembre dell'anno scorso è stato tutto una profusione di sorrisi e dolci parole.
E il risultato qual è stato?
Sto bello schifo.

Tra un po' arriverò col solito post con i buoni propositi.

Due li ho già pronti:
* versare meno lacrime -anche se ne dubito fortemente-
* far rimanere di una dimensione umana il mio fegato -anche se ne dubito fortemente-

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Ieri erano SEI mesi.
Incredibile ma sento ancora della rabbia, del nervosismo.
O forse è normale, non lo so.
Di certo non è una cosa di cui si può parlare con tutti come si parla di un bel libro che si è letto ultimamente.
Terrò ancora tutto dentro.
E andrò a posare una bella rosa sul giardino zen. Giusto un salutino.

domenica 7 dicembre 2008

remember the time

La scorsa domenica ero nelle vesti di ZimoTuttoFare. E ho praticamente ribaltato la stanza in cui dormo.
E non ho detto "camera da letto" perchè non lo è. E' una stanza TuttoFare, anche lei.
Fa da soggiorno, salotto, camera da letto. Da sempre praticamente, o quasi.

Ribaltare ha significato spostare enne mobili e il loro contenuto, ma soprattutto girare il divano letto in cui dormo.
Quando la sera mi sono messa a letto stanca morta e ho chiuso gli occhi, sono tornata indietro di 14 anni esatti.
Avevo infatti ricreato l'esatta posizione in cui avevamo piazzato i mobili dopo la morte di mia nonna, dopo aver fatto sparire il mitico combo divano+poltrona ultra comodo in cui per tanti anni ci si era affossati per guardare la tv.
La stessa posizione in cui sentii cantare di sera tardi Bon Jovi all'Aquatica, quando ancora facevano il festival Sonoria.
Milioni di anni fa praticamente.

E tutto questo solo spostando dei mobili.

Oggi sono di nuovo ZimoTuttoFare.

Il compito è SVUOTARE tutto il mondo che la stanza contiene.
Un trasloco nella stanza a fianco in pratica.
Non lo auguro nessuno -_-

Invidio anzi un po' chi di traslochi ne ha fatti, ma di veri!
Quante cose che vengono buttate in quelle occasioni...

Questo è il mio primo (finto) trasloco in 26 anni di esistenza. C'è tanta roba.
Troppa roba. E' un incubo XD

Spero solo che domani sera possa ritornare tutto alla pseudo normalità.
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Cosa non si fa per togliere una fetentissima moquette! :D
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