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Ieri sono andata con la mia metà a visitare questa mostra alla Triennale.
La consiglio caldamente perchè l'ho trovata ben fatta e organizzata in maniera originale.
Piccole riflessioni:
* pazzesco realizzare quanti fatti di cronaca, o meglio di sangue, ci sono stati in quegli anni. Una parte è dedicata alla carta stampata.
Non c'era una notizia una che fosse bella.
Morti. Bombe. Attentati. Incidenti.
Angoscia.
Si "salvavano" solo le riviste. Riviste che esistono ancora oggi e che "alleggerivano" un po' l'atmosfera.
* forte pensare che alcuni slogan che si sentono ancora adesso sono nati più di 30 anni fa. "Lotta dura senza paura". "L'utero è mio e lo gestisco io" :D
* pazzesco pensare che il simbolo del "triangolino dell'ammoore" se lo sono inventate le femministe. Anzi, assurdo.
* curioso vedere la genesi dei videogiochi che tutti conosciamo. Rivedere alcune consolle, miraggio della mia infanzia.
* ultima cosa, la colonna sonora. Tre quarti della mostra sono allietati dalle note dei Led Zeppelin e tanti altri grandi, grandissimi di allora :D
Ci sarebbero tante altre cose.
Ma lascio la scoperta a chi avrà abbastanza curiosità di andare a vedere una mostra così.