lunedì 11 agosto 2008

una vacanza zippata sull'Isola Verde

Pre-PREMESSA:
E' un post LUNGHERRIMO!!!

PREMESSA:
Troppi pensieri per la testa (v. post precedente), troppo caldo, troppo tutto mi impediscono di riposare in maniera decente.
Brutta cosa.

DAY 1:
Sveglia alle 4.30. Sistemo le ultime cose. Metto a bagno le piante prima che mi si secchino nel giro di una settimana. Tiro giù bene le tapparelle.
Ok, pronta a partire col Dolce e padre che mi aspettano giù all'alba delle 5.30 -.-
Solito burdèl in quel della Stazione Centrale, ma mi piace. La stazione è proprio uno di quei luoghi che mi piacciono tanto. Un continuo andirivieni. Mete vicine e lontane.
Treno in partenza alle 7. Ci aspettano più o meno sei ore di viaggio alla volta della terronia.
Fortunatamente "volano" leggendo e giocando a carte con un simpatico quartetto, una doppia coppia, un po' a Scala40, un po' a Macchiavelli.
L'arrivo a Napoli...quando ho visto la piazza che bisognava attraversare per raggiungere la banchina del bus ho capito perchè mi era stato detto: "Ecco...non ti spaventare eh...perchè la devi attraversare per forza...buttati e vedrai che ce la farai!" °_° VEROOOOOO
Delirante.
Riusciamo a sbagliare parte di porto in cui prendere l'aliscafo XD ma poi i vostri eroi ce la fanno e dopo quasi un'oretta di viaggio tocchiamo terra ischitana. Che billa.
Ma poi altro delirio.
Il concetto di mezzo pubblico, linee, orari, fermate, ecc... è alquanto labile a quelle latitudini.
Dopo un'estenuante sudata, gli insulti della gente che ce l'aveva con noi perchè valigiati e un simpatico scontro tra controllore e passeggero che non aveva timbrato il biglietto (vedere dei napoletani che cercano di farsi le scarpe a vicenda è esilarante!), finalmente riusciamo a raggiungere il conducente che dopo un primo momento di rigidità si scioglie e ci racconta in breve la vita a Ischia, dove si fa cosa, quando è meglio andarci e alla fine...ci scarica davanti all'albergo quando la fermata era 100 metri indietro XD
Finalmente stanza-doccia-letto. A parte le lenzuola con delle strisce di sangue XD
Pappa.
I due vecchi chiudono gli occhi all'alba delle 22 dicendosi "ma zì, ma zì, intanto spegniamo la luce e poi ci sistemiamo meglio".
Certo.

DAY 2:
Cominciamo a fare i villeggianti e pian pianino andiamo a scovare una spiaggia vicino al porto per prendere un po' di sole e fare una pucciatina nell'acqua di mare.
Siamo dalla parte dell'isola pseudo fiQua perchè quella con più "vita" (con i suoi vantaggi e i suoi svantaggi) e quindi lo spazio dedicato alle spiagge è un po' sacrificato, ma ci si accontenta :)

DAY 3:
Oggi è giornata di gita! Ha inizio il nostro turbinio di viaggi in motonave per isole intorno a Ischia...oggi tocca alla Positano-Amalfi. Un bel tragitto ci porta prima a Capri per far sbarcare chi aveva lì la tappa e poi si riparte alla volta di Positano con la voce (ben poco suadente) di Rosemary -per gli amici Rosmarina- la guida a bordo che illustra storia e gossip dei posti che andremo a visitare.
Positano è davvero come la si vede in cartolina. Tutte quelle casette colorate che digradano verso il mare o tutti quei pizzi e ricami che l'hanno fatta diventare famosa nel mondo!
Ricchissima di turisti più stranieri che italiani...a un certo punto mi son trovata vicino a un gruppo di americani e pensavo a quanto a loro il nostro possa sembrare proprio un altro mondo sia in termini di dimensioni che di colori che di cultura.
Mi rammarico assai di non avere costume e salviettone (il mare meritava davvero e poi col caldo che faceva un bagnetto si sarebbe stato proprio bene!) e dopo un po' si riparte alla volta di Amalfi.
Prima però c'è tappa alla Grotta dello Smeraldo, piccola grotta che si trova in una conca lì vicino, caratteristica per il colore che acquisisce l'acqua quando la luce del sole penetra dal fondo della grotta e la rende verde smeraldo. Sicuramente caratteristici i due marinai trasporta turisti :) e stranissimo il presepe di ceramica sottacqua!
Amalfi è più piccola rispetto a Positano ma ugualmente affascinante. Anche qui ci si inerpica per salite e mi faccio un giretto nel Duomo che davvero merita.
Dopo la parte culturale vado a recuperare il Dolce seduto a un bar a gustarsi una "Delizia al limone" e intristita dal fatto che non ci siano a disposizione dei babà muovo a compassione la cameriera del locale che sottovoce mi dice di andare nella pasticceria di fronte, ovvero la Pasticceria Pansa, la più famosa di Amalfi e prendermi un "babà take-away"...che delizia!!! Un babone gigante solo a un euro!! GNAMMI GNAMMI!!
Contenta di aver conquistato una delle specialità campane, torniamo alla motonave pronti per tornare a casa.
Che stanchezza! Ma che bei posti! E quante foto!

DAY 4:
Giornata funestata dalle mie peripezie postali (aneddoti riservati a pochi), decidiamo di andare a visitare il Castello Aragonese che troneggia a Ischia Ponte. Uno dei migliori 10 euri di ingresso per visitare un castello immenso così come lo è il giardino/parco che lo contiene. Una miriade di paesaggi, scorci, piante, fiori che si possono ammirare in una cornice davvero pacifica. Anche qui tante foto. Anche qui tante scarpinate ma ne è valsa davvero la pena.
Il pomeriggio prevede un'altra gita motonavata, questa volta si va a Procida.
Isola piccola, molto spoglia ma ricca comunque di fascino. Il fatto che sia un'isola di pescatori si nota per la mancanza sostanziale di facilitazioni per i turisti, ma anche qui il paesaggio resta magnifico.
Scarpìno alla volta dell'abbazia che si vede dal mare (come tutte le isole qui è fatta di lunghe salite a 90% di pendenza XD)...dalla piazzatta mancano 500 metri -dice il cartello- ...i 500 metri più lunghi della mia vita XD Ma quando arrivo al belvedere...il panorama è da mozzare il fiato e ripaga di tutta la fatica.
Finalmente, dopo la discesa, si fa un bel bagno ristoratore :)

DAY 5:
Gli sciuri (cioè io e il Dolce XD) vanno alle terme U_U
Tappa i Giardini Poseidon. Decidiamo di snobbare il Negombo, altro famoso parco termale dell'isola, non so ancora per quale motivo preciso XD (forse perchè si era più comodi coi mezzi) e approdiamo in questo piccolo paradiso, comunque. Il costo è impegnativo, ma vale la pena visitare ciò che prima di tutto è un parco naturale meraviglioso, rigoglioso di piante e fiori e di ruscelletti di acqua a 90° :D Piscine di qui, piscine di là, si decide di seguire il percorso termale consigliato e si passa per vasche che partono dai 28° e arrivano gradualmente ai 38°.
Poi c'è il passaggio definitivo. Tale "Gruppo Kneipp". Una vasca a 15° e una a 40°. Ho resistito a due passaggi °_° ho seriamente creduto di stare male!
Con i pori stradilatati mi prendo una bella brasata da sole, sia a bordo vasca che a bordo mare, visto che l'ingresso comprendeva anche la spiaggia privata e poi mestamente ultimi bagnetti nella vasca da 32°, testa sotto la cascatina e un po' di idromassaggio.
Sicuramente un'esperienza da ripetere. Ma estremamente stancante. Questa sera sono stata davvero vecchia. XD

DAY 6:
Ultimo giro in motonave, questa volta Capri. Il mare è così così, il comandante non sa se fidarsi a mandarci alla Grotta Azzurra. Si opta per il giro interno all'isola che consiste nella visita di Anacapri, il comune abbarbiccato sulla montagna, che ci ha permesso di vedere un super mega panorama, visitare la Villa San Michele (altra meraviglia sia la casa in sè che il giardino) e fare un giretto tra le botteghe del posto. Una volta scesi a Capri abbiamo visto la famosa "piazzetta" dei vipsss, la funicolare, i Giardini di Augusto, vista sui faraglioni e sempre mare (oltre che una buonissima granita al limone e l'acqua potabile della fontanella XD). Decidiamo di scendere ulteriormente al porto e imbarcarci per fare il giro dell'isola in barca e così abbiamo la possibilità di vedere la Grotta Verde, la Grotta Bianca e quella Azzurra solo da fuori XD, passare sotto i faraglioni e fare un altro milione di foto!!

DAY 7:
Ultimo giorno a disposizione, l'indomani si parte per casa. Decidiamo di andare a vedere la famosa Sant'Angelo. Bello bellissimo l'impatto con la montagna del promontorio. Un po' meno l'effetto del mare rovinato dai frangiflutti e dal fatto che sia stato ricavato un porticciolo strapieno di barche che deturpano il tutto. Dopo un'infinita quantità di salite e discese, giungiamo dall'altra pare e ci si apre davanti la spiaggia dei Maronti. Una perla. Con la sabbia a 100° e un prezzo irrisorio per l'intera giornata!! C'è vento, si sta bene. Ci godiamo gli ultimi momenti marittimi. Pucciatina e fuori, fa freddo! :D
Dopo un'infinità di salite e discese torniamo al punto di partenza, ovvero il capolinea dell'autobus e per l'ultima volta rivediamo l'intera costa occidentale dell'isola per tornare a est, da dove siamo partiti.

DAY 8:
Arriviamo presto, TROPPO presto a Napoli. Ciò vuol dire tre ore di attesa prima che si palesi il treno in stazione.
Nel frattempo riesco a gustarmi una sfogliatella...se non la mangiavo lì, dove avrei mai potuto?!
Quando saliamo sul treno ci troviamo di fianco una simpatica coppia di anziani che scenderanno a Roma, per lasciare il posto a un allegro trittico americano (padre+figlie). Segno distintivo della sciura, la suoneria del cellulare: BOB SINCLAIR!!!
Il viaggio scorre più o meno liscio fino a Milano. Ovviamente eravamo nell'ultima carrozza. Ovviamente un altro po' e scendiamo a Lambrate addirittura.

CONCLUSIONE:
Non ho trovato un cervello nuovo, sono leggermente meno apatica (ma proprio poco poco) e ho perso leggermente quel colorito neon che mi contraddistingue.
Però ho visto un sacco di posti davvero fiQui e avuto a che fare con campani che non sono napoletani :D
Inoltre ho fatto ennemila foto, di cui nessuna o quasi che mi ritrae fortunatamente, e assaggiato tanti piatti buoni (oltre che il CAFE' ZERO°...manderò una mail alla Algida perchè lo mettano subitissimamente anche qui!!).

Pian pianino caricherò le foto su Flickr!

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