venerdì 22 agosto 2008

cold...play

Ora ho un po' di tempo. In realtà non ne dovrei avere, ma me lo ritaglio uguale.
E ascolto il nuovo cd dei Coldplay che ho comprato non ricordo più quando.
Forse a inizio giugno.

Tra le bonus c'è questa versione acustica di "Lost!", la traccia numero 3.



La solita ventata di allegria no? ;)

venerdì 15 agosto 2008

strane connessioni mentali

Ovvero quelle MAAAALAAAAATEEEE che fa il mio cervello :D

Ieri parlavo con Tracopo di "Ignudi fra i nudisti" di Elio e le Storie Tese e di quanto mi facciano scompisciare sia il testo che il video specialmente.
Da buon pozzo di conoscenze musicali il suddetto uomo mi ha detto che la canzone in realtà è "Suspicious minds" di Elvis Presley al contrario!! E ovviamente sono andata a sentire l'originale su TuTubo :D

E fin qui vabbè, dove sta la connessione malata?

Guardando il video mi viene in mente un'altra canzone.
Che mi riporta all'infanzia o giù di lì.
Quel periodo in cui mia sorella (di otto anni più grande) mi faceva ascoltare MILIONI di volte le stesse cassette o gli stessi dischi -_- per ore e ore (per carità, in questo modo ho conosciuto De Andrè, Ella Fitzgerald, i Doors, Prince e tanti altri come i Cure, Les Negresses, ma anche gli A-ha XD).
Beh, c'è stato un periodo in cui ho ascoltato a ripetizione un 45 giri di Elvis che apparteneva a mio papà:
- lato A - "Are you lonesome to-night?"
e
- lato B -"I gotta know"
canzoni che invito tutti ad ascoltare :)

Giusto per concludere con i 45 giri (chissà che valore hanno adesso...e pensare a quanti ne ha cotti mio padre XD), grazie ad essi ho potuto ascoltare in età giovane anche i mitici Creedence Clearwater Revival con l'altrettanto mitica "Have you ever seen the rain" :( così come ho anche scovato una colonna sonora di Happy Days e la mitica "La Colegiala", altro ricordo d'infanzia!!!

Buon ascolto!

mercoledì 13 agosto 2008

pensieri e parole

Nel giro di due giorni, da quando sono tornata dalla micro vacanza, ho letto per tre volte, in tre posti diversi, questa riflessione:

"La morte non è niente.
Sono solo scivolato nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato; parlami nel modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La vita conserva il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
Che cos'è la morte, se non un accidente trascurabile?
Perchè dovrei essere fuori dai tuoi pensieri, solo perchè sono fuori dalla tua vista?
Ti aspetto, non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Ritroverai il mio cuore.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace."
(Henry Scott Holland, 1919)

E ho pianto. Tanto per cambiare.

Così come ho pianto quando, arrivando davanti al cancello al ritorno dal viaggio, ho visto una coccarda. E ho scoperto che la mia vicina di casa se n'era andata. Quella signora, anche lei ammalata, che tanto si era dispiaciuta per mio padre.

Non male tornare a casa e scoprire che l'indomani sarei dovuta andare a un funerale.

Piano piano mi rendo conto di tante cose. Di ciò in cui sono stata immersa per tanti mesi. Di come la testa sapeva, ma non voleva ammettere niente. Di come si cerchi di negare l'evidenza perchè tante cose da fare sono da fare e basta, senza starci troppo a pensare.

E intanto piango. Ogni sera praticamente.
Perchè mi manca.
Mi fa male pensare che l'avrei voluto vedere da vecchietto rompiballe quale sarebbe stato, magari proprio come quelli che si prendeva in giro, quelli che dicono "se fa minga insci, tel disi mi!".

Una ventata di allegria che mi porto sempre appresso.

Mi spiace per chi mi sta intorno, sorry.

martedì 12 agosto 2008

lunedì 11 agosto 2008

una vacanza zippata sull'Isola Verde

Pre-PREMESSA:
E' un post LUNGHERRIMO!!!

PREMESSA:
Troppi pensieri per la testa (v. post precedente), troppo caldo, troppo tutto mi impediscono di riposare in maniera decente.
Brutta cosa.

DAY 1:
Sveglia alle 4.30. Sistemo le ultime cose. Metto a bagno le piante prima che mi si secchino nel giro di una settimana. Tiro giù bene le tapparelle.
Ok, pronta a partire col Dolce e padre che mi aspettano giù all'alba delle 5.30 -.-
Solito burdèl in quel della Stazione Centrale, ma mi piace. La stazione è proprio uno di quei luoghi che mi piacciono tanto. Un continuo andirivieni. Mete vicine e lontane.
Treno in partenza alle 7. Ci aspettano più o meno sei ore di viaggio alla volta della terronia.
Fortunatamente "volano" leggendo e giocando a carte con un simpatico quartetto, una doppia coppia, un po' a Scala40, un po' a Macchiavelli.
L'arrivo a Napoli...quando ho visto la piazza che bisognava attraversare per raggiungere la banchina del bus ho capito perchè mi era stato detto: "Ecco...non ti spaventare eh...perchè la devi attraversare per forza...buttati e vedrai che ce la farai!" °_° VEROOOOOO
Delirante.
Riusciamo a sbagliare parte di porto in cui prendere l'aliscafo XD ma poi i vostri eroi ce la fanno e dopo quasi un'oretta di viaggio tocchiamo terra ischitana. Che billa.
Ma poi altro delirio.
Il concetto di mezzo pubblico, linee, orari, fermate, ecc... è alquanto labile a quelle latitudini.
Dopo un'estenuante sudata, gli insulti della gente che ce l'aveva con noi perchè valigiati e un simpatico scontro tra controllore e passeggero che non aveva timbrato il biglietto (vedere dei napoletani che cercano di farsi le scarpe a vicenda è esilarante!), finalmente riusciamo a raggiungere il conducente che dopo un primo momento di rigidità si scioglie e ci racconta in breve la vita a Ischia, dove si fa cosa, quando è meglio andarci e alla fine...ci scarica davanti all'albergo quando la fermata era 100 metri indietro XD
Finalmente stanza-doccia-letto. A parte le lenzuola con delle strisce di sangue XD
Pappa.
I due vecchi chiudono gli occhi all'alba delle 22 dicendosi "ma zì, ma zì, intanto spegniamo la luce e poi ci sistemiamo meglio".
Certo.

DAY 2:
Cominciamo a fare i villeggianti e pian pianino andiamo a scovare una spiaggia vicino al porto per prendere un po' di sole e fare una pucciatina nell'acqua di mare.
Siamo dalla parte dell'isola pseudo fiQua perchè quella con più "vita" (con i suoi vantaggi e i suoi svantaggi) e quindi lo spazio dedicato alle spiagge è un po' sacrificato, ma ci si accontenta :)

DAY 3:
Oggi è giornata di gita! Ha inizio il nostro turbinio di viaggi in motonave per isole intorno a Ischia...oggi tocca alla Positano-Amalfi. Un bel tragitto ci porta prima a Capri per far sbarcare chi aveva lì la tappa e poi si riparte alla volta di Positano con la voce (ben poco suadente) di Rosemary -per gli amici Rosmarina- la guida a bordo che illustra storia e gossip dei posti che andremo a visitare.
Positano è davvero come la si vede in cartolina. Tutte quelle casette colorate che digradano verso il mare o tutti quei pizzi e ricami che l'hanno fatta diventare famosa nel mondo!
Ricchissima di turisti più stranieri che italiani...a un certo punto mi son trovata vicino a un gruppo di americani e pensavo a quanto a loro il nostro possa sembrare proprio un altro mondo sia in termini di dimensioni che di colori che di cultura.
Mi rammarico assai di non avere costume e salviettone (il mare meritava davvero e poi col caldo che faceva un bagnetto si sarebbe stato proprio bene!) e dopo un po' si riparte alla volta di Amalfi.
Prima però c'è tappa alla Grotta dello Smeraldo, piccola grotta che si trova in una conca lì vicino, caratteristica per il colore che acquisisce l'acqua quando la luce del sole penetra dal fondo della grotta e la rende verde smeraldo. Sicuramente caratteristici i due marinai trasporta turisti :) e stranissimo il presepe di ceramica sottacqua!
Amalfi è più piccola rispetto a Positano ma ugualmente affascinante. Anche qui ci si inerpica per salite e mi faccio un giretto nel Duomo che davvero merita.
Dopo la parte culturale vado a recuperare il Dolce seduto a un bar a gustarsi una "Delizia al limone" e intristita dal fatto che non ci siano a disposizione dei babà muovo a compassione la cameriera del locale che sottovoce mi dice di andare nella pasticceria di fronte, ovvero la Pasticceria Pansa, la più famosa di Amalfi e prendermi un "babà take-away"...che delizia!!! Un babone gigante solo a un euro!! GNAMMI GNAMMI!!
Contenta di aver conquistato una delle specialità campane, torniamo alla motonave pronti per tornare a casa.
Che stanchezza! Ma che bei posti! E quante foto!

DAY 4:
Giornata funestata dalle mie peripezie postali (aneddoti riservati a pochi), decidiamo di andare a visitare il Castello Aragonese che troneggia a Ischia Ponte. Uno dei migliori 10 euri di ingresso per visitare un castello immenso così come lo è il giardino/parco che lo contiene. Una miriade di paesaggi, scorci, piante, fiori che si possono ammirare in una cornice davvero pacifica. Anche qui tante foto. Anche qui tante scarpinate ma ne è valsa davvero la pena.
Il pomeriggio prevede un'altra gita motonavata, questa volta si va a Procida.
Isola piccola, molto spoglia ma ricca comunque di fascino. Il fatto che sia un'isola di pescatori si nota per la mancanza sostanziale di facilitazioni per i turisti, ma anche qui il paesaggio resta magnifico.
Scarpìno alla volta dell'abbazia che si vede dal mare (come tutte le isole qui è fatta di lunghe salite a 90% di pendenza XD)...dalla piazzatta mancano 500 metri -dice il cartello- ...i 500 metri più lunghi della mia vita XD Ma quando arrivo al belvedere...il panorama è da mozzare il fiato e ripaga di tutta la fatica.
Finalmente, dopo la discesa, si fa un bel bagno ristoratore :)

DAY 5:
Gli sciuri (cioè io e il Dolce XD) vanno alle terme U_U
Tappa i Giardini Poseidon. Decidiamo di snobbare il Negombo, altro famoso parco termale dell'isola, non so ancora per quale motivo preciso XD (forse perchè si era più comodi coi mezzi) e approdiamo in questo piccolo paradiso, comunque. Il costo è impegnativo, ma vale la pena visitare ciò che prima di tutto è un parco naturale meraviglioso, rigoglioso di piante e fiori e di ruscelletti di acqua a 90° :D Piscine di qui, piscine di là, si decide di seguire il percorso termale consigliato e si passa per vasche che partono dai 28° e arrivano gradualmente ai 38°.
Poi c'è il passaggio definitivo. Tale "Gruppo Kneipp". Una vasca a 15° e una a 40°. Ho resistito a due passaggi °_° ho seriamente creduto di stare male!
Con i pori stradilatati mi prendo una bella brasata da sole, sia a bordo vasca che a bordo mare, visto che l'ingresso comprendeva anche la spiaggia privata e poi mestamente ultimi bagnetti nella vasca da 32°, testa sotto la cascatina e un po' di idromassaggio.
Sicuramente un'esperienza da ripetere. Ma estremamente stancante. Questa sera sono stata davvero vecchia. XD

DAY 6:
Ultimo giro in motonave, questa volta Capri. Il mare è così così, il comandante non sa se fidarsi a mandarci alla Grotta Azzurra. Si opta per il giro interno all'isola che consiste nella visita di Anacapri, il comune abbarbiccato sulla montagna, che ci ha permesso di vedere un super mega panorama, visitare la Villa San Michele (altra meraviglia sia la casa in sè che il giardino) e fare un giretto tra le botteghe del posto. Una volta scesi a Capri abbiamo visto la famosa "piazzetta" dei vipsss, la funicolare, i Giardini di Augusto, vista sui faraglioni e sempre mare (oltre che una buonissima granita al limone e l'acqua potabile della fontanella XD). Decidiamo di scendere ulteriormente al porto e imbarcarci per fare il giro dell'isola in barca e così abbiamo la possibilità di vedere la Grotta Verde, la Grotta Bianca e quella Azzurra solo da fuori XD, passare sotto i faraglioni e fare un altro milione di foto!!

DAY 7:
Ultimo giorno a disposizione, l'indomani si parte per casa. Decidiamo di andare a vedere la famosa Sant'Angelo. Bello bellissimo l'impatto con la montagna del promontorio. Un po' meno l'effetto del mare rovinato dai frangiflutti e dal fatto che sia stato ricavato un porticciolo strapieno di barche che deturpano il tutto. Dopo un'infinita quantità di salite e discese, giungiamo dall'altra pare e ci si apre davanti la spiaggia dei Maronti. Una perla. Con la sabbia a 100° e un prezzo irrisorio per l'intera giornata!! C'è vento, si sta bene. Ci godiamo gli ultimi momenti marittimi. Pucciatina e fuori, fa freddo! :D
Dopo un'infinità di salite e discese torniamo al punto di partenza, ovvero il capolinea dell'autobus e per l'ultima volta rivediamo l'intera costa occidentale dell'isola per tornare a est, da dove siamo partiti.

DAY 8:
Arriviamo presto, TROPPO presto a Napoli. Ciò vuol dire tre ore di attesa prima che si palesi il treno in stazione.
Nel frattempo riesco a gustarmi una sfogliatella...se non la mangiavo lì, dove avrei mai potuto?!
Quando saliamo sul treno ci troviamo di fianco una simpatica coppia di anziani che scenderanno a Roma, per lasciare il posto a un allegro trittico americano (padre+figlie). Segno distintivo della sciura, la suoneria del cellulare: BOB SINCLAIR!!!
Il viaggio scorre più o meno liscio fino a Milano. Ovviamente eravamo nell'ultima carrozza. Ovviamente un altro po' e scendiamo a Lambrate addirittura.

CONCLUSIONE:
Non ho trovato un cervello nuovo, sono leggermente meno apatica (ma proprio poco poco) e ho perso leggermente quel colorito neon che mi contraddistingue.
Però ho visto un sacco di posti davvero fiQui e avuto a che fare con campani che non sono napoletani :D
Inoltre ho fatto ennemila foto, di cui nessuna o quasi che mi ritrae fortunatamente, e assaggiato tanti piatti buoni (oltre che il CAFE' ZERO°...manderò una mail alla Algida perchè lo mettano subitissimamente anche qui!!).

Pian pianino caricherò le foto su Flickr!

sabato 2 agosto 2008

cervelli disponibili?

Solito post pre-partenza da vacanza estiva.

Nonostante sia già a casa da un po' di giorni, non mi sento davvero in ferie.
Non mi sento la testa libera dai pensieri e dalle preoccupazioni.
Mi viene già un mezzo prurito se penso al lavoro *
Mi viene l'ansia se non l'angoscia a pensare all'uni da tutti gli altri punti di vista possibili...ad esempio vedere arrivare l'ennesima prima rata da pagare :'(
Ad esempio a vedere quei chili di libri e film che mi perseguitano da MESI.
Credo potrei andare avanti ancora.

Oggi ho avuto l'ennesima dimostrazione del come riuscire a complicare le cose semplici.
Facendo una cazzata megagalattica. Ma gigantemente megagalattica.

Domani alla fin fine parto alla volta di un'isola (di nuovo) ma più piccina e più a sud dell'anno scorso. Quasi 800 km in treno.
In fondo un po' mi mancavano i viaggi della speranza.

Chissà se in questo loco ameno troverò un cervello in sostituzione di questo che ho...

Ormai è saturo di qualunque cosa.
Di preoccupazione generale e preoccupazioni particolari.
Di tristezza. Quella profonda. Quella che ti fa sentire in colpa anche per ciò che stai facendo e che fino a poco tempo fa non credevi possibile e plausibile fare.
Di malinconia.
Di ricordi.
Di rabbia.

Quasi quasi do vita a un altro baule.

Spero solo di rilassarmi un po', ricaricare quel poco le pile e fare un po' di fotografie.

Lunedì sarò di nuovo su questi schermi con la speranza di essere un po' meno apatica di come mi sento ora.

* anche se come Tracopo (a.k.a. Paolo Fox) mi ha detto ieri "nel 2009 Giove si leva dagli zebedei e quindi ci saranno miglioramenti" (parole cambiate ma il concetto rimane).


Per finire una dedica implicita a Barberì :)
Ho sentito questa canzone (e visto relativo video) per ben due volte in una settimana e la cosa mi ha stupito alquanto:



[Hurt - Johnny Cash]
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